Navigazioni è un progetto selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, frutto di un’intensa collaborazione tra pubblico e privato sociale per costruire un modello di presa in carico innovativo, ma adattabile a diversi contesti, che risponda al bisogno di inclusione e futuro dei ragazzi a rischio devianza o autori di reato. Navigazioni è un'altra visione, una scommessa, un nuovo approccio che consente finalmente di “non navigare sempre a vista” impreparati rispetto alle vicende dei ragazzi che incontriamo. Un progetto aperto che si può cucire sulle persone, sulle storie. Navigazioni è un nuovo paio di occhiali con lenti speciali che vanno messe a fuoco nel tempo. È vita dinamica e innovazione. È sfida e curiosità. È ascolto, sostegno e guida per decine e decine di ragazzi dislocati in varie regioni. Navigazioni è impatto” Nicole operatrice del progetto.
Tra gli obiettivi specifici del progetto, accrescere la consapevolezza sulla storia e il vissuto del ragazzo/giovane coinvolto, abilitare competenze relazionali e trasversali, orientandole all'inserimento sociale e professionale. Promuovere la relazione con il contesto familiare. Ridurre comportamenti devianti attraverso interventi di peer education e azioni di restituzione alla comunità. Avviare collaborazioni tra istituzioni, privato sociale, agenzie educative.
Una rete forte e produttiva, con capofila il Consorzio Sociale il Sestante di Savona. Il progetto si muove su 5 territori Savona, Padova, Alessandria, Pinerolo, Cinisello Balsamo nella logica di costruire un lavoro corale, mettono a sistema un metodo innovativo per impattare la vita dei ragazzi (11-21 anni) segnalati dall’Autorità giudiziaria e dai servizi territoriali.
GLI ELEMENTI INNOVATIVI DEL PROGETTO
Metodologici: integrazione tra diversi strumenti metodologici (Infilm, Family Conference Group, peer education). Di Processo: il minore/giovane coinvolto nel progetto ha l’opportunità di sperimentarsi in un ventaglio di buone cose che lo riconnettono con la comunità. Di Servizio: costituzione di un Crossing Team (CT) che rappresenta l’interfaccia sul territorio, occupandosi di ridisegnare il percorso più idoneo per il minore, attivando gli interventi con le famiglie, coinvolgendo tutta la comunità educante e formando gli operatori per mettere a sistema un piano di lavoro multidisciplinare e innovativo. Di Collaborazione: pubblico e privato insieme per generare un lavoro corale che impatta e costruisce cambiamento.
Il modello si basa sulla strutturazione di percorsi individualizzati e sull’adozione di metodologie e strumenti innovativi con il supporto psico-sociale dei minori, anche attraverso azioni di creatività multimediale (metodo InFilm); il recupero delle relazioni e l’empowerment delle famiglie attraverso i ‘progetti familiari’ (strumento del family group conference); il reinserimento nel contesto dei pari attraverso attività di co-progettazione di prodotti digitali, realizzazione di eventi e riappropriazione di spazi comuni, in collaborazione con le scuole e le associazioni partner (metodologia peer education).
Lavoro ed esperienza sul campo, ma anche dialogo con le aziende.
La proposta progettuale intende sperimentare un modello olistico di presa in carico dei minori autori di reato in Piemonte (Alessandria e Pinerolo), Liguria (Savona), Lombardia (Cinisello Balsamo) e Veneto (Padova), superando l’attuale frammentazione delle competenze e degli interventi da parte del pubblico e del terzo settore e ampliando la rete degli attori locali coinvolti nel reinserimento sociale. Nei percorsi, per la fascia d’età 14-21, sono previste anche attività di orientamento e avviamento al lavoro, tramite l’analisi delle competenze individuali e il matching con aziende locali. L’intervento si rivolge a 430 minori segnalati dall’autorità giudiziaria, 100 minori a rischio devianza e 75 famiglie.
La sperimentazione è subordinata alla formazione di équipe locali multidisciplinari, opportunamente formate e in contatto costante tra loro nel desiderio di creare un crossing team specifico, affiatato che collabori sotto una comunicazione e una divulgazione propria, a medio e lungo termine, identificativa, utile e compatta.
Tutto il progetto è realizzato con: Consorzio Il Sestante, ente capofila – Savona; Consorzio Nazionale Idee in Rete – Roma; Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro s.c.s, Pinerolo – Torino; Centro per la Giustizia Minorile per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria – Torino; Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Regione Trentino Alto Adige) – Venezia; Distretto Sociale di Albenga, Distretto Sociale di Savona, Distretto Sociale di Finale Ligure, Distretto Sociale 6 Bormide, I. So. Coop. Sociale onlus, Toirano – Savona; Azienda Sanitaria Locale (AL), Azimut Cooperativa Sociale – Alessandria, CISSACA Consorzio Servizi Sociali – Alessandria; ASL TO3 Regione Piemonte – Torino; C.I.S.S. Consorzio Intercomunale Servizi Sociali di Pinerolo – Torino; Cooperativa Coesa, Pinerolo- Torino; Azienda Speciale Consortile Insieme per il Sociale, Cusano Milanino – Milano; Azimut Cooperativa Sociale, Cinisello Balsamo – Milano; Betania società cooperativa sociale onlus, Monza – Monza e Brianza; Fondazione per la Famiglia Edith Stein onlus, Cinisello Balsamo – Milano; Comune di Padova; Coop. Sociale Il Sestante Onlus – Padova; GEA Cooperativa Sociale – Padova; IM.PRO.N.TE. Cooperativa Sociale Impresa Sociale onlus, Cittadella – Padova.
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