Con una vasta partecipazione di pubblico, accademici, docenti, studenti e persone
che conoscevano Carlo Borzaga, si è concluso il panel in suo onore durante il
Festival dell'Economia di Trento.
L'evento, tenutosi nell’aula conferenze presso il Rettorato dell’Università di Trento e
organizzato da Euricse, ha visto la presenza di illustri relatori che hanno riflettuto
sul lavoro del professore, scomparso solo pochi mesi fa. Durante la tavola rotonda,
è stato messo in luce il significativo contributo dei suoi studi nella definizione di
una nuova forma di impresa: l’impresa sociale, e nel suo potenziale trasformativo
per la società. Sono state evidenziate la specificità di queste imprese rispetto a
quelle tradizionali e la loro capacità di rispondere a bisogni sempre più complessi.
Trento, 24 maggio 2024
Carlo Borzaga, per chi non ha avuto l'onore di conoscerlo, è stato uno studioso e docente
dell'Università di Trento, oltre che fondatore dell’Istituto di ricerca Euricse, che promuove
la conoscenza e l’innovazione nelle imprese cooperative, sociali e nelle organizzazioni
non profit di carattere produttivo. Il prof. Borzaga era molto più di un accademico: con un
impegno significativo sia a livello nazionale che internazionale, ha unito la sua ricerca al
volontariato e alla promozione di iniziative sociali, dimostrando che si può essere
imprenditori non solo per il profitto o per la mutualità, ma anche per produrre beni e servizi
di interesse generale e per gestire beni comuni.
L'incontro è stato inaugurato dal Rettore dell'Università di Trento, Flavio Deflorian, che ha
ringraziato i presenti e sottolineato l'importanza delle ricerche del prof. Borzaga per
l'Ateneo e la comunità scientifica internazionale. Giulia Galera, ricercatrice senior di
Euricse e membro del consiglio di amministrazione della rete EMES, ha dialogato con gli
ospiti sul tema dell’impresa sociale, un fenomeno relativamente recente che coniuga
solidarietà e impresa. «Avendo collaborato con Carlo Borzaga per oltre venti anni,
moderare questa sessione è per me un grande onore e motivo di profonda emozione» –
ha detto la Galera.
Nata in Italia a fine anni Settanta, l'impresa sociale è espressione della capacità di auto-
organizzazione della società. Questo modello innovativo si basa sulla mobilitazione
volontaria dei cittadini e delle cittadine promuove forme partecipative di gestione di beni e
servizi di interesse generale, sfidando i modelli orientati esclusivamente alla
massimizzazione del profitto. Uno strumento importante in un'epoca contraddistinta da
molteplici sfide sociali, economiche, ed ambientali e da un drammatico aumento di "nuovi
poveri" e crescenti disuguaglianze.
I relatori del panel, accademici ed esperti che negli anni hanno collaborato con il professor
Borzaga, hanno offerto interessanti spunti di riflessione sul suo lavoro.
Benedetto Gui, professore dell'Istituto Universitario Sophia, ha discusso il passaggio dalla
pratica alla teoria nell'osservazione delle imprese sociali, ricordando le prime esperienze
pratiche analizzate insieme a Borzaga. «Dall'osservazione delle prime iniziative di impresa
sociale, siamo passati all'elaborazione teorica, stimolati dalle caratteristiche uniche di
queste imprese» - ha spiegato il Professor Gui.
La prof.ssa Anna Grandori, dell'Università Bocconi di Milano, ha sottolineato come gli
studi di Borzaga abbiano rivoluzionato il concetto di impresa, sfidando l'idea dominante
degli anni Ottanta che le imprese fossero esclusivamente capitalistiche. «Fin dagli anni
Novanta, osservando i trend delle organizzazioni emergenti - ha affermato la docente -
grazie a Borzaga, si è compreso che il sistema economico è molto più complesso e
include tipi di imprese con caratteristiche diverse».
La prof.ssa Mary O'Shaughnessy, della Cork University Business School ha spiegato
come la rete di ricerca EMES e il prof. Borzaga abbiano inaugurato un nuovo filone di
ricerca a livello internazionale che prende le mosse da una critica dell’economia
capitalistica, e si focalizza su una tipologia di impresa che persegue una esplicita finalità
sociale. Ha sottolineato come l'impresa sociale rappresenti un nuovo soggetto istituzionale
con caratteristiche proprie destinato a rivestire un ruolo crescente nell'economia globale.
Ma si tratta anche di un ambito di ricerca di frontiera che chiama in gioco più ambiti
disciplinari.
Il professor Lorenzo Sacconi dell’Università Statale di Milano in conclusione si è
soffermato sull’unitarietà della figura di Carlo Borzaga, il cui contributo è stato non solo a
livello teorico, ma anche nel disegnare interventi di policy e strategie organizzative,
nell’ottica di valorizzare il potenziale dell’impresa sociale e riformare le teorie elaborate
attraverso l’analisi critica di questo fenomeno.
Come evidenziato dal pensiero del prof. Borzaga ha sottolineato l'importanza di difendere
le caratteristiche distintive delle imprese sociali, distinguendole dalle imprese tradizionali
incluse quelle con una vocazione sociale.