Le Food Coop. Istruzioni per l’uso
Pubblicato l’approfondimento di Euricse e Stadera
Le Food Coop riuniscono persone e competenze per creare un progetto comune che promuove un'alimentazione accessibile e sostenibile. Il coinvolgimento attivo dei soci è fondamentale per il successo di queste cooperative, che riescono a coinvolgere molti volontari per realizzare un’iniziativa collettiva. Queste organizzazioni utilizzano strumenti tipici del Terzo Settore per gestire attività complesse come logistica, marketing e approvvigionamento, ottenendo risultati economici sostenibili nel tempo.
Visto il crescente interesse per questo modello innovativo di vendita e consumo, Euricse ha pubblicato “Le Food Coop: Istruzioni per l’uso.” Questo manuale unisce la competenza scientifica dell’istituto con l’esperienza pratica, offrendo elementi di conoscenza e casi di studio per chi fosse interessato ad addentrarsi nel tema o ad avviare nuovi progetti nel settore del consumo critico. La pubblicazione è stata redatta da Jacopo Sforzi, ricercatore senior di Euricse, ed Enrico De Sanso, economista e fondatore della Food Coop Stadera di Ravenna.
L’elemento innovativo delle Food Coop sta nel loro modo di organizzarsi, che si basa sulla partecipazione attiva dei soci nella gestione delle attività commerciali. Ciascun socio, infatti, dedica in media tre ore al mese alla gestione del punto vendita contribuendo ai risultati economici dell’impresa, non solo passivamente attraverso la spesa, ma anche attivamente liberando tempo per lavorare insieme su soluzioni che rispondano ai bisogni di tutti. In questo senso, lo studio sottolinea che mantenere alta la motivazione e l’impegno dei soci verso l’obiettivo di offrire “un’alimentazione sana e sostenibile a prezzi accessibili” è fondamentale per il successo di queste cooperative.
L’approfondimento si suddivide in più parti. Nella prima e nella seconda vengono elencate le caratteristiche distintive delle Food Coop. Nella terza sono analizzate le tappe evolutive a cominciare dai progetti collettivi; in una quarta vengono esaminate le pratiche partecipative. Si passa, poi, nella quinta sezione all’impatto positivo che le Food Coop possono avere sulle comunità e sui territori di riferimento. Nell’ultima parte infine gli autori riflettono sulla potenziale replicabilità del modello.
In conclusione gli autori evidenziano che il modello delle Food Coop potrebbe essere replicato in altri contesti se si trovano le giuste combinazioni di elementi e motivazioni. In particolare, quando si svolgono attività semplici, suddivisibili in parti più piccole e senza rischi per la sicurezza, gli strumenti organizzativi delle Food Coop possono essere applicati anche in altri ambiti. Questo approccio può promuovere forme efficaci di partecipazione, generando benefici per le comunità e i territori.
“Le Food Coop. Istruzioni per l’uso” è stato presentato nel corso di un webinar giovedì 24 ottobre 2024, che ha visto gli interventi di Jacopo Sforzi, ricercatore senior di Euricse e curatore dell’approfondimento, Enrico de Sanso, fondatore di Stadera food coop, e di alcuni rappresentanti delle principali Food Coop italiane: Edera (Trento), Camilla (Bologna), Mesanoa (Cagliari), Le vie dell’Orto (Grosseto), L’Alveare (Conegliano – Treviso), Oltrefood (Parma).